Alimentazione corretta in ogni circostanza
La dieta rappresenta il primo approccio terapeutico per la maggior parte dei pazienti con dislipidemia.
Gli scopi del trattamento nutrizionale (da sola o in associazione con l’attività fisica e/o la terapia farmacologica) sono la riduzione dell’apporto di grassi totali, grassi saturi e colesterolo nel tentativo di ridurre i livelli di colesterolo totale, LDL-colesterolo e trigliceridi, diminuendo contemporaneamente il rischio di aterosclerosi o modificandone l’evoluzione nei pazienti già affetti.
Nel Diabete di tipo 1 la sintomatologia è prevalentemente correlata all’insulino-deficienza, all’iperglicemia e alla presenza di chetoni.
Nel Diabete di tipo 2 l’esordio è generalmente insidioso e subdolo, per cui i sintomi sopraindicati sono di lieve entità o addirittura assenti. La clinica del diabete di tipo 2 è strettamente legata alle diverse fasi della storia naturale.
Il Diabete gestazionale invece viene definito come iperglicemia a digiuno e/o postprandiale, con inizio o primo riconoscimento durante la gravidanza, associato ad una più elevata mortalità perinatale se trattato inadeguatamente.
Le raccomandazioni dietetiche per i due tipi di diabete sono molto simili.
Lo scopo della terapia dietetica del diabete è di contribuire a ottimizzare e mantenere, entro valori normali, la glicemia per prevenire l’insorgenza delle complicanze croniche.
Il diabete però è una malattia cronica che può interferire profondamente sulla qualità di vita del paziente, per cui è importante che si istauri una buona relazione terapeutica con il dietista per permettere che i risultati dell’intervento terapeutico siano duraturi.
L’unica terapia conosciuta, al momento, è un’alimentazione rigorosamente priva di glutine da seguire per tutta la vita, perché - qualunque sia l’espressione clinica - è una condizione permanente.
La dieta senza glutine garantisce al celiaco una crescita, uno stato di salute e una aspettativa di vita del tutto sovrapponibili a quelli di un soggetto sano.
Questo problema medico ha grande rilevanza sociale e impone interventi sempre più specifici nel campo della prevenzione e della educazione alimentare: è infatti la corretta alimentazione, al di là degli interventi sullo stile di vita, uno dei presidi terapeutici più importanti nella prevenzione e nella terapia dell’obesità; considerando che essendo una condizione cronica la sua gestione richiede l’adozione di un cambiamento di stile di vita persistente e lo sviluppo di uno stato mentale di controllo del peso a lungo termine.